Troppo spesso si sente dire che il mondo non
è più come prima. È tutto cambiato; dallo stile di vita ai sentimenti. Oggi
esistono le famiglie allargate, quando ci si stanca esiste il divorzio. Fra
poco arriveranno le unioni civili a portare nuova allegria.
Ma qual’è la ragione profonda di questi mutamenti se così
si possono chiamare? È normale d’improvviso non amare più? È una colpa? Una
cosa è certa: qualsiasi mutamento porta anche molta sofferenza, specie se a
pagarne le spese sono i figli.
Ma ritorniamo alle coppie che scoppiano.
Cerchiamo di approfondire i motivi veri della rottura, dell’allontanamento.
Quasi sempre in certi casi, si brancola nel buio, si litiga, si agisce senza
logica, senza rendersi conto e in breve ci si ritrova a cercare casa, a
programmare la visita con i figli e cose del genere. Che tristezza!
Se vogliamo andare a fondo, prima di tutto
credo che dobbiamo diventare noi profondi ed esiste una sola parola che ci
possa far comprendere la complessità del tema, appunto profondità.
L’intera industria pubblicitaria e la società dei
consumi collasserebbe se la gente divenisse illuminata e non cercasse più di
trovare la propria identità attraverso gli oggetti.
La gioia è priva di cause, nasce da dentro. La
felicità che proviene da qualche fonte secondaria non è mai molto profonda.
La società vuole
impedirci di capire chi siamo realmente. Le persone illuminate fanno paura:
pensano con la propria testa, non comprano se non per reale necessità.
Ti sarà capitato di sentire parlare di persone che,
avendo perduto tutto il loro denaro o avendo visto rovinata la loro
reputazione, si sono suicidate. Si tratta di casi estremi. Altri, quando
subiscono una perdita importante di qualsiasi genere, si limitano a diventare
profondamente infelici o ad ammalarsi. Non riescono a distinguere tra la loro
vita e la situazione esistenziale.
Le persone fanno
confusione fra ciò che hanno e ciò che sono? Si identificano con la casa, l’automobile
e il conto in banca? Non hanno un’immagine
di sé in quanto persone, esseri viventi in un contesto molto più ampio di un
paesino o di una realtà aziendale.
Non si percepiscono come
esseri appartenenti a qualcosa di superiore e infinito ed eterno.
La prosperità di oggi diventa il vuoto consumismo di
domani. Le nozze e la splendida luna di miele diventano il divorzio o la
convivenza infelice. Quando una condizione o situazione verso cui la mente
prova attaccamento e con cui si identifica cambia o scompare, essa non riesce
ad accettarlo.
Il mutamento ci
spaventa, ci getta nel panico più totale! Ci sentiamo smarriti, persi per
sempre!
Focalizziamoci sulle relazioni:
Mai prima d’ora le relazioni sono state così
problematiche e conflittuali. Se
continui a perseguire il fine della salvezza attraverso una relazione,
continuerai a restare deluso. Ma se accetti che la relazione esiste per renderti
consapevole invece che felice, allora essa ti offrirà davvero la salvezza, e tu
sarai in armonia con la consapevolezza superiore che vuole essere portata nel
mondo. Per chi si attiene ai vecchi schemi non ci sarà altro che crescente
dolore, violenza, confusione e follia.
Consapevole invece
che felice?
Impara a esprimere quel che provi senza biasimare.
Impara ad ascoltare il partner in modo aperto, senza metterti sulla difensiva.
Dagli lo spazio di esprimersi. Sii presente. Accusare, difendere, attaccare:
tutti questi schemi creati per rafforzare o proteggere l’ego, o per soddisfarne
i bisogni, diventeranno superflui. Lasciare spazio agli atri è vitale.
Rifletterete l’amore che sentite nel profondo, quello
che arriva con la realizzazione della vostra comunione con tutto ciò che
esiste. Questo è l’amore che non ha opposti.
L’amore non ha
opposti? O si ama oppure no?
Un altro indicatore è il modo in cui una persona si
comporta in situazioni difficili o di pericolo, quando le cose vanno per il
verso sbagliato. Se l’illuminazione è un autoinganno incentrato sull’ego,
allora la vita ti metterà presto davanti a una sfida che farà emergere la tua
inconsapevolezza in una forma qualsiasi: paura, rabbia, atteggiamento
difensivo, giudizio, depressione eccetera.
La paura, la rabbia,
la depressione hanno una spiegazione?
Tutte le volte che la tua relazione non funziona,
tutte le volte che tira fuori la ‘’follia’’ da te e dal tuo partner, devi
esserne felice, perché significa che ciò che prima era inconsapevole ora è
stato portato alla luce. È un’occasione di salvezza.
Andiamo avanti! Stiamo
entrando nel vivo!
La ragione per cui le relazioni d’amore sono esperienze
così intensamente e universalmente ricercate è che sembrano offrire la
liberazione da una situazione di paura, bisogno, mancanza e incompletezza che
fa parte della condizione umana nel suo stato non redento e non illuminato,
caratterizzato da una dimensione sia fisica che psicologica.
Si ricerca l’amore
per abitudine, per riflesso, per sopperire a bisogno, mancanza, incompletezza.
Cerchiamo nell’altro qualcosa che non abbiamo?
Ecco perché il vero
amore è quello che non nasce da esigenze ma dal profondo di noi stesso.
Quello è l’amore che
non ha opposti.
Sul piano fisico, ovviamente non sei completo, né lo
sarai mai. Sei uomo o donna, vale a dire che sei la metà del tutto. Su questo
piano, il desiderio di completezza di manifesta sotto forma di attrazione. La
radice di questo impulso fisico è di natura spirituale: è il desiderio di porre
fine alla dualità, di ritornare allo stato di integrità e completezza.
L’attrazione fisica
Finchè ti indentifichi con la mente, hai un senso di
identità che deriva dall’esterno. Ricavi il senso di ciò che sei da cose che
non hanno niente a che vedere con ciò che sei: la tua posizione sociale, ciò
che possiedi, l’aspetto esteriore, il successo, i fallimenti. Questa identità
falsa, si sente vulnerabile, insicura ed è sempre alla ricerca di cose nuove
con cui identificarsi per avere la sensazione di esistere. Ma niente è mai
abbastanza.
Identificarsi con la
mente, con la posizione sociale e da cose che sono alla superficie, che
derivano dall’esterno e non dal profondo di noi stessi.
Ma poi arriva quel rapporto speciale. Sembra essere la
risposta a tutti i problemi dell’ego e sembra soddisfare tutte le esigenze. Almeno
così pare all’inizio. Ora hai un unico centro d’attenzione : la persona che
ami.
Sì, ma arriva sempre dall’esterno.
L’appagamento arriva sempre dall’esterno, ma ciò che
importa è che le sensazioni fondamentali di paura, mancanza sono scomparse, o
no? Si sono dissolte oppure continuano a esistere al di sotto della felice
realtà superficiale?
Non puoi amare il partner e subito dopo attaccarlo. Il
vero amore non ha opposti. Se il tuo
amore ha un contrario, allora non è amore ma un forte bisogno di senso
d’identità.
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