mercoledì 29 aprile 2020

I consigli della Dott.ssa Ersilia Cortese su come rinforzare le difese immunitarie


La Dott.ssa Ersilia Cortese, esperta in nutrizione, da consigli su come rinforzare le difese immunitarie

Premesso che ritengo che su questo tema debbano parlare gli esperti e le istituzioni altrimenti rischiamo di creare un’emergenza di comunicazione nell’emergenza già globale.
Ritengo, tuttavia necessario, come ho fatto con i miei pazienti cogliere l’opportunità di rendere questa difficoltà, appunto un’opportunità di crescita. In questo periodo d’infezione globale dovuta al Sars-Cov-2 è fondamentale capire che l’efficienza del corpo umano dipende da una serie di fattori che sono per la maggior parte SOTTO il NOSTRO CONTROLLO. Come la pandemia sta dimostrando, gli individui più deboli e con un organismo già debilitato da un cattivo stile di vita e da condizioni mediche pregresse, subiscono più gravi effetti collaterali in seguito all’esposizione a ogni virus. Oggi più che mai sappiamo che Il cibo che mangiamo si può dimostrare la più sana e potente forma di medicina o la più lenta forma di veleno. Vi racconto la mia esperienza di quarantena che lo ammetto per deformazione professionale è stata tutto un guardare nei carrelli altrui e meno male che la mascherina mi ha tappato la bocca perché da un’analisi ad occhio nudo mi è sembrato di capire che moltissime persone o hanno iniziato un corso di panificazione o si stanno preparando per un casting alla prossima edizione di masterchef. Ma siamo davvero sicuri che la quarantena forzata sia il periodo migliore per le abbuffate incontrollate di cibo? Ricordiamo che una dieta ricca di zuccheri e grassi saturi causa malattie cardiovascolari, sovrappeso, dislipidemia, diabete di tipo 2, osteoporosi e ipertensione e forse proprio in questo periodo è meglio evitare di recarci al pronto soccorso per una crisi ipertensiva, non credete? Il sistema immunitario è un sistema complesso e altamente reattivo al mondo che ci circonda, e la maggior parte dei fattori che possono influenzarlo dipendono proprio dal nostro stile di vita. Quindi per rafforzarci non dobbiamo mangiare di più, ma meglio. Detto questo, non pensiamo di poter invertire le cose da un giorno all’altro, ma come dico sempre  possiamo fare il primo passo che è il passo più importante ed iniziare con una spesa consapevole che ci faccia riempire il carrello di tutto ciò di cui il nostro organismo necessita. Iniziamo dall’intestino che anche in questa pandemia ha dimostrato avere il suo ruolo da protagonista, cercando di mantenerlo più sano possibile; consumiamo quindi cibi probiotici come lo yogurt, il kefir, i cavoli acidi, il tempeh e cibi prebiotici come cereali integrali, legumi, frutta e ortaggi. Assicuriamoci il giusto apporto anche di minerali e vitamine portando a tavola sempre frutta e verdura di stagione da inserire prima di ogni pasto proprio come se fosse una portata di apertura cosi ci siamo assicurati un giusto apporto di fibre e teniamo a bada anche gli zuccheri che poi andiamo ad ingerire.   Non dimentichiamoci poi di Sua maestà Mister Evo, (olio extravergine di oliva) , una fonte naturale di vitamina E ed un potente antiossidante che protegge le membrane cellulari dai processi d’invecchiamento. Pesce, uova e latti vegetali per un giusto apporto anche di vitamina D che in queste ore buie trascorse in casa sarà scesa ai minimi storici. I nostri immancabili cereali integrali (in particolare amaranto, farro, grano saraceno, segale) che ci tengono al riparo da eventuali carenze di vitamine del gruppo B che possono indebolire la risposta immunitaria dell’ospite. Ed Infine, gli ultimi alimenti che si tuffano nel carrello della spesa pro-immune sono i semi di sesamo, lino e zucca; ottimi integratori naturali rispettivamente ricchi di zinco, omega 3 e magnesio. Quindi non disperiamo se nei supermercati non si trova più il lievito di birra. I benefici per la salute di un acquisto intelligente, a medio e lungo termine, sono generalmente invisibili per il consumatore medio e questo ci rende tutti vittime del marketing del cibo spazzatura. Approfittiamo allora di questa pandemia per ritrovare la libertà non solo fisica; rendiamoci liberi dagli inganni alimentari e dalle informazioni errate con cui veniamo bombardati tutti i giorni. Saper scegliere il cibo da portare a tavola, ogni giorno, genera consapevolezza e ci permette di attuare le scelte giuste per vivere in salute e diventare la “versione migliore di noi stessi”  
 Ersilia Cortese Biologa nutrizionista iscritta all’ordine dei biologi Specialista in Alimentazione e Nutrizione Umana, Nutrizione Clinica ed Alimentazione sportiva. Personal Trainer Professional (CSEN Monza), Istruttrice Fitness e Body Building (AICS Ass. Italiana Cultura e Sport) e anche tecnico Fitness e Nutrizione FIF – Federazione Italiana Fitness Al di là dei titoli e degli studi effettuati, quello che mi contraddistingue maggiormente è una sfrenata passione per la salute, lo sport e la cucina sana e la natura. Queste passioni sono diventate negli anni la mia vera ragione di vita portandomi a rinunciare ad una carriera ben avviata nell’ambito farmaceutico per dedicarmi totalmente a ciò che amo fare: aiutare gli altri nel loro cammino personale verso la salute, la forma fisica giusta e la ricerca della migliore versione di se stessi. Nel corso degli anni ho aiutato moltissime persone a ritrovare la strada del proprio benessere fisico e mentale senza dover per forza dimenticare cosa sia mangiar bene e di gusto. E soprattutto perdendo i chili ma non il sorriso. Quello che propongo è un metodo semplice e sostenibile nel tempo che ti porterà a scoprire  un’alimentazione sana e gustosa per il  tuo corpo e la tua mente. Non dovrai rinunciare più a nulla ma arriverai passo dopo passo con il mio aiuto ad essere una persona diversa che farà scelte diverse.     Contatti  Mail: nutrizionecortese@gmail.com   Fb: starebenecongusto
fonte: Comunicato stampa Mimmo Caiazza

lunedì 20 aprile 2020

Mappe genetiche come open source per combattere il Covid-19


La mappa genetica pubblicata sul sito Netxstrain, indica che il Coronavirus è entrato in Europa diverse volte, questo spiega il fatto che in Italia è stato difficile individuare il paziente zero. Secondo la mappa il primo focolaio arriva da Monaco, in Germania.
La mappa genetica del Covid-19 è il tentativo di monitorare in tempo reale l’evoluzione e la diffusione del virus, e prevede la pubblicazione dei dati da parte degli scienziati, ricostruendo l’albero genealogico del virus. Tali dati, a disposizione di tutti in Open source, restituiscono informazioni importanti, riguardo anche all’efficacia delle misure di contenimento e ad altri tipi di intervento attuati.
In base alle mappe, gli scienziati possono stabilire anche i cambiamenti che il virus subisce nella sua evoluzione; tali mutamenti, infatti sono del tutto casuali e modificano il Rna. Tutto fa pensare che il virus muti nel suo Dna.
In Brasile, infatti, gli scienziati hanno individuato due positivi al Coronavirus, e in base all’analisi del virus hanno potuto stabilire che esso era stato contratto in due luoghi diversi, perché presentava caratteristiche diverse. 
In questi mesi tutta la comunità scientifica si è mossa nella speranza di trovare un vaccino, farmaci per combattere gli effetti del Covid-19; purtroppo oggi le certezze sono poche e oltre alle misure di contenimento, i Governi di tutto il mondo hanno potuto fare ben poco.
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Mascherine anti Covid-19, quali usare?


L’ABC delle mascherine
Il Coronavirus Covid-19 ha preso di sorpresa tutti, anche gli esperti e i ricercatori che in queste ore studiano il comportamento di questa malattia per poter trovare soluzioni. Almeno però le mascherine le dovremmo conoscere, e comprendere come funzionano e come vanno utilizzate.
Le mascherine FFP3 (efficacia del 92% e del 98% contro i virus  vanno sostituite perché il filtro si esaurisce dopo qualche ora)hanno una valvola di esalazione, cioè chi la indossa emana aria, per questo deve essere utilizzata esclusivamente negli ospedali dal personale sanitario. Medici e infermieri, infatti, sono a contatto con migliaia di pazienti e questa mascherina protegge dal virus e permette di respirare normalmente, per cui protegge se stessi ma non gli altri. Questo è il motivo per il quale non deve essere usata dai cittadini per uscire e frequentare supermercati o luoghi chiusi, perché è come non averla.
Le mascherine FFP2 (efficacia del 92% e del 98% contro i virus  vanno sostituite perché il filtro si esaurisce dopo qualche ora)  con valvola di esalazione hanno la stessa funzione delle FFP3 e di solito sono utilizzate dai soccorritori.
Le mascherine FFP2 senza valvola possono essere usate dai medici di base e dalle guardie mediche.
Le mascherine chirurgiche (ne esistono diversi tipi in base ai veli filtranti) sono quelle che possono essere utilizzate dai cittadini, le forze dell’ordine e anche gli addetti agli uffici pubblici perché proteggono gli altri da un possibile contagio. Le mascherine FFP2 e FFP3 attraverso la valvola fanno sì che fuoriescano esalazioni, per cui se tutti le utilizzassero il virus si diffonderebbe rapidamente, perché è come non averle. La mascherina chirurgica va sostituita dopo poche ore o buttata via quando si ritorna dalla spesa; si potrebbe pensare anche di disinfettarla adeguatamente con prodotti specifici e utilizzarla per un altro paio di volte.
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mercoledì 15 aprile 2020

Resveratrolo: proprietà e benefici


Il resveratrolo è una sostanza prodotta dall'uva, ma anche da altre piante, ed ha proprietà antiossidanti. Protegge contro tumori e malattie cardiovascolari. Il resveratrolo si trova principalmente nella buccia dell'uva, specialmente in quella nera. Le proprietà vengono mantenute quando il vino viene fatto fermentare insieme alle bucce.
Le proprietà benefiche del resveratrolo sono varie. Dal punto di vista clinico è stata scientificamente dimostrata la sua azione protettiva sulle malattie del sistema cardiovascolare. Questa sostanza è un antiossidante naturale. Le capacità antitumorali del resveratrolo, sono, però ancora in attesa di conferme.

Per poter beneficiare delle proprietà del resveratrolo, però è necessario assumerlo in grandi quantità. In effetti, numerosi studi dimostrano da sempre che il vino, alle giuste quantità fa bene, mentre l'abuso di alcol porta altri tipi di problemi. A tal proprosito da anni sono in commercio compresse di integratori ottenuto proprio attraverso il resveratrolo, e al momento sembra la soluzione migliore per beneficiare dei suoi effetti positivi.

Le proprietà del vino non finiscono qui, il vino è anche antibatterico, antitumorale, antinfiammatorio, antimicotico e di fluidificazione del sangue.
Il resveratrolo sembra anche proteggere il cervello dall'Alzheimer
il vino rosso è anche ricco di quercetina, un inibitore metabolico di alcuni enzimi coinvolti nella risposta infiammatoria dell'organismo. Le funzioni antiossidanti della quercetina sono di ripristino della Vitamina E, inoltre ha la funzione di disintossicare le cellule dal  superossido, Inoltre, secondo la “American Cancer Society”, questo flavonoide agisce come potente antitumorale, soprattutto del colon.

lunedì 6 aprile 2020

Coronavirus: sedentarietà e salute; esperto, non mollate


Appello a mangiare bene 'o rischio patologie' ma no privazioni

Non è questo il momento di lasciarsi andare. A tavola come durante le ore trascorse a casa: adesso più di prima, con il proseguire della formula anti-Covid #iorestoacasa, bisogna tenere duro. Il protrarsi della sedentarietà, se condotta senza regole sane, mette infatti a rischio l'efficienza del nostro sistema immunitario, proprio il più esposto in questa epidemia.
A lanciare l'appello è l'ordinario di Nutrizione Umana e Clinica, direttore Scuola di Specializzazione in Scienza dell' Alimentazione dell'Università "G. d'Annunzio" Chieti - Pescara, Nicolantonio D'Orazio, che rileva anche "una scarsità o assenza di Linee Guida in ambito nutrizionale per la popolazione".
L'esperto mette in guardia sui rischi di sviluppare vere e proprie patologie. Da qui il consiglio di dare la massima attenzione a un sano equilibrio sia a tavola sia negli stili di vita quotidiani soprattutto in questo periodo. Ma, dice D'Orazio tranquillizzando tutti i palati, questo non sia letto come un "'decreto' nutrizionale di privazioni e divieti", solo qualche attenzione in più può aiutare.
"Soggiorni prolungati a casa - spiega l'esperto - possono aumentare comportamenti che portano all'inattività fisica e a squilibri alimentari e nutrizionali. Questi contribuiscono alla crescita di stati ansiosi e depressivi, che a loro volta possono creare uno stile di vita sedentario noto nel provocare una serie di condizioni patologiche croniche".
Ulteriori squilibri alimentari, di oggi, potrebbero poi tradursi, sottolinea D'Orazio, "in un ulteriore aumento ponderale (sovrappeso fino all'obesità), dislipidemie, diabete, ipertensione, osteoporosi e sindromi ansiose-depressive". Intanto dai dati Ismea emerge che nel carrello della spesa degli italiani gli acquisti per le patatine sono aumentati del 31,3% in un mese rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente con un'impennata anche per le birre (+13,8%), i dolci spalmabili (+57,7%) e la pizza surgelata (+54,3%).
La nutrizione, dice D'Orazio rinnovando l'invito a seguire le norme base, "deve essere molto semplice non elaborata con cibi possibilmente freschi e variare moltissimo gli alimenti, con un consumo per le persone della terza età che sono costrette a casa, di consumare pasti piccoli e frequenti, che potrebbe valere anche per l'intera famiglia. Le verdure a foglia verde possibilmente condite con il limone, si trovano in questi giorni la bietola che contiene un adeguato apporto di sodio, potassio magnesio oltre che vitamina A e β e α-carotene, luteina (zeaxantina) e C e vitamina K, carciofi, carote cavolfiore, fiori di zucca, indivia, scarola, lattuga, lollo, radicchio, zucca e zucchine, sedano, agretti o barba di frate.
La frutta, continua l'esperto, va scelta sempre fresca "visto l'approvvigionamento che vi è in Italia, e che in questi giorni devo dire è superlativo, come fragole, kiwi, pomelo e arance, meloni, mele, pere. Tutti utilissimi per il contenuto in vitamine A, C e micronutrienti come zinco, selenio, rame e ferro". Non deve poi mancare la scelta delle carni mentre, afferma, la stagione invita anche al maggior consumo di pesci per controbilanciare il minor apporto calorico (circa il 20% di lipidi inferiore alla carne). E mai dimenticare un po' di movimento fisico anche in casa. 

fonte: Ansa - Salute & Benessere

mercoledì 1 aprile 2020

Covid-19: in arrivo CO4, la App che interagisce con il paziente


Covid-19 o Coronavirus, una certezza c'è, ed è che dovremmo conviverci a lungo e uniformare le nostre abitudini al Virus arrivato dalla Cina. CO4 è il nome di una App che mette in contatto medici e pazienti ed è una delle tante novità di questi giorni. I quotidiani e i social sono pieni di notizie e informazioni, da mattina a sera siamo letteralmente bombardati, tanto che trovare un ordine nel caos è un'impresa ardua. Leggevo questa mattina (succede in certe occasioni di leggere solo i titoli e qualche trafiletto), che negli States gli acquisti di armi sono quadruplicati, avvengono on line, ma anche nei negozi tradizionali che hanno visto aumentare il giro d'affari in poche settimane. L'America ormai non ci sorprende più, ma l'indice ci dice che gli americani fanno la spesa, si armano e si chiudono in casa, e questo non è un buon segno. Altra notizia interessante è che molti pazienti, grazie ai buoni risultati di alcuni farmaci in sperimentazione per curare il Coronavirus, saranno curati a casa con l'adeguata terapia farmacologica, iniziamo a dare finalmente segni di normalità.
Arriva la Co4 App, si tratta di una App realizzata dalla società fiorentina Dedalus, che seguirà sia i pazienti sani sia quelli positivi, senza diventare  un Grande fratello della medicina. Le persone potranno registrarsi e ricevere informazioni tramite sms, si tratta di un sistema che mette in comunicazione il medico e il paziente, per cui quest'ultimo può interagire anche attraverso una Web App e chiedere una videochiamata con il medico, ricevere prima assistenza, consigli e informazioni. Il sistema potrà richiedere il tampone, se vi sono rischi concreti.
I pazienti sani potranno ottenere un Certificato dal sistema: Certificato Covid-19
Già ci sono 35 mila registrati alla App italiana. Sono i medici di base e l'SSN che pubblicizzano l'applicativo. La registrazione avviene compilando un questionario anche sul proprio stato di salute e altre informazioni. Chi non è positivo al Covid-19 ha comunque interesse a registrarsi, perché potrà ottenere dal sistema, una volta finita l'emergenza, una certificazione che attesti il suo stato di salute, in modo da poter ritornare ad una pseudo-normalità.
In una nota sul sito di Agenzia Nova si legge che la Simest, società del Gruppo Cassa depositi e prestiti che supporta l'espansione estera di imprese italiane, plaude all'iniziativa dell'azienda Dedalus e sul suo profilo Twitter scrive: "Congratulazioni al nostro partner Dedalus per la creazione dell’App Co4, sistema integrato che permette un monitoraggio del Covid-19 mettendo in costante contatto cittadini e medici". Creata dalla compagnia fiorentina, l'App, alla quale si sono registrati già 35 mila utenti, tiene i rapporti tra chi è contagiato, o teme di esserlo, e i medici.

fonte: Lifestyleslow

COVID-19: Aggiornamento EMA sui trattamenti e i vaccini in fase di sviluppo


COVID-19: Aggiornamento EMA sui trattamenti e i vaccini in fase di sviluppo
Nelle ultime settimane e negli ultimi mesi l'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha avviato un dialogo con numerosi sviluppatori di farmaci con finalità terapeutiche e una serie di sviluppi sono già in corso.
Tuttavia, al momento e sulla base dei dati preliminari presentati all'EMA, nessun farmaco ha ancora dimostrato la sua efficacia nel trattamento del COVID-19.
Il team di risposta al COVID-19 di EMA è in contatto con gli sviluppatori di circa 40 terapie farmacologiche per consentire una migliore comprensione dei potenziali trattamenti.
Quelli attualmente sottoposti a sperimentazione clinica includono:
  • remdesivir (medicinale sperimentale)
  • lopinavir/ritonavir (al momento autorizzato come medicinale anti-HIV<https://www.ema.europa.eu/en/medicines/human/EPAR/kaletra>)
  • clorochina e idrossiclorochina (al momento autorizzate a livello nazionale per il trattamento della malaria e di alcune malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide)
  • interferoni sistemici e in particolare interferone beta (al momento autorizzato per il trattamento di malattie come la sclerosi multipla)
  • anticorpi monoclonali con attività contro componenti del sistema immunitario.
Nella pagina “Sperimentazioni cliniche – COVID-19” della sezione dedicata all’emergenza sanitaria del Portale AIFA sono disponili le informazioni sugli studi clinici in corso in Italia.
L'Agenzia è inoltre in contatto con gli sviluppatori di circa dodici potenziali vaccini contro COVID-19.
Per due di questi sono già stati avviati gli studi clinici di fase I, che rappresentano i primi studi necessari e sono condotti su volontari sani. L'EMA stima che potrebbe essere necessario almeno un anno prima che un vaccino contro il COVID-19 sia pronto per essere approvato e sia disponibile in quantità sufficienti per consentirne un utilizzo diffuso.


L’EMA continuerà a interagire con gli sviluppatori di potenziali terapie o vaccini contro il COVID-19. L'obiettivo è fornire assistenza sui requisiti regolatori affinché ogni medicinale potenzialmente efficace possa essere messo a disposizione dei pazienti il più rapidamente possibile, prima nel contesto della sperimentazione clinica e poi, una volta autorizzato, anche sul mercato.
 
fonte: AIFA sito ufficiale

Emergenza Covid-19: MedicAir in prima linea per sostenere il Sistema Sanitario Nazionale


In questi giorni di grave emergenza sanitaria MedicAir, azienda leader nel settore dell’home care, si sta prodigando per supportare il Sistema Sanitario Nazionale fornendo ventilatori polmonari e ossigeno medicinale, e garantendo assistenza ai professionisti sanitari tramite il suo personale altamente specializzato.

Milano, marzo 2020. L’emergenza Coronavirus sta mettendo a dura prova il sistema italiano, causando una crisi sanitaria che il Paese non vedeva dal dopoguerra.

MedicAir è un’azienda leader nel settore dell’home care che gestisce con grande impegno e professionalità circa 80.000 pazienti su tutto il territorio nazionale per mezzo di 23 unità operative. MedicAir - che da oltre trent’anni fornisce supporto sanitario e domiciliare e si impegna nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie in grado di migliorare la vita di pazienti al proprio domicilio -  sta supportando con tutte le sue forze e la sua competenza il sistema sanitario italiano nella battaglia contro Covid-19, in un contesto come quello attuale in cui gli ospedali italiani si trovano al limite del collasso ed è richiesto di conseguenza a tutte le persone di dare il proprio contributo (anche il semplice non uscire di casa).

Come sottolinea il dott. Filippo Moscatelli - presidente di MedicAir Group - l’azienda, conscia della gravità dell’emergenza, si sta impegnando a fondo per cercare di far fronte alla straordinaria richiesta di ventilatori polmonari e ossigeno domiciliare e ospedaliero: si è intensificata con ogni mezzo la produzione, la logistica e il collaudo di questi dispositivi per la respirazione assistita, fondamentali per il trattamento e la sopravvivenza dei malati di Coronavirus.

MedicAir ha prontamente avviato procedure di decontaminazione e sanificazione dei dispositivi per la ventilazione assistita, delle bombole di ossigeno medicinale e di tutte quelle apparecchiature attualmente indispensabili nelle strutture ospedaliere e nelle abitazioni dei contagiati.

MedicAir, consapevole dell’assoluta necessità di decongestionare gli ospedali, ha inoltre sviluppato un protocollo che, per mezzo di un’app e dei saturimetri, consente di monitorare a distanza i parametri vitali dei pazienti che possono essere curati in quarantena presso la propria abitazione.

fonte: MedicAir Italia S.r.l. Via Torquato Tasso, 29