La Dott.ssa Ersilia Cortese, esperta in nutrizione, da consigli su come rinforzare le difese immunitarie
Premesso che ritengo che su questo tema debbano parlare gli esperti e le istituzioni altrimenti rischiamo di creare un’emergenza di comunicazione nell’emergenza già globale.
Ritengo, tuttavia necessario, come ho fatto con i miei pazienti cogliere l’opportunità di rendere questa difficoltà, appunto un’opportunità di crescita. In questo periodo d’infezione globale dovuta al Sars-Cov-2 è fondamentale capire che l’efficienza del corpo umano dipende da una serie di fattori che sono per la maggior parte SOTTO il NOSTRO CONTROLLO. Come la pandemia sta dimostrando, gli individui più deboli e con un organismo già debilitato da un cattivo stile di vita e da condizioni mediche pregresse, subiscono più gravi effetti collaterali in seguito all’esposizione a ogni virus. Oggi più che mai sappiamo che Il cibo che mangiamo si può dimostrare la più sana e potente forma di medicina o la più lenta forma di veleno. Vi racconto la mia esperienza di quarantena che lo ammetto per deformazione professionale è stata tutto un guardare nei carrelli altrui e meno male che la mascherina mi ha tappato la bocca perché da un’analisi ad occhio nudo mi è sembrato di capire che moltissime persone o hanno iniziato un corso di panificazione o si stanno preparando per un casting alla prossima edizione di masterchef. Ma siamo davvero sicuri che la quarantena forzata sia il periodo migliore per le abbuffate incontrollate di cibo? Ricordiamo che una dieta ricca di zuccheri e grassi saturi causa malattie cardiovascolari, sovrappeso, dislipidemia, diabete di tipo 2, osteoporosi e ipertensione e forse proprio in questo periodo è meglio evitare di recarci al pronto soccorso per una crisi ipertensiva, non credete? Il sistema immunitario è un sistema complesso e altamente reattivo al mondo che ci circonda, e la maggior parte dei fattori che possono influenzarlo dipendono proprio dal nostro stile di vita. Quindi per rafforzarci non dobbiamo mangiare di più, ma meglio. Detto questo, non pensiamo di poter invertire le cose da un giorno all’altro, ma come dico sempre possiamo fare il primo passo che è il passo più importante ed iniziare con una spesa consapevole che ci faccia riempire il carrello di tutto ciò di cui il nostro organismo necessita. Iniziamo dall’intestino che anche in questa pandemia ha dimostrato avere il suo ruolo da protagonista, cercando di mantenerlo più sano possibile; consumiamo quindi cibi probiotici come lo yogurt, il kefir, i cavoli acidi, il tempeh e cibi prebiotici come cereali integrali, legumi, frutta e ortaggi. Assicuriamoci il giusto apporto anche di minerali e vitamine portando a tavola sempre frutta e verdura di stagione da inserire prima di ogni pasto proprio come se fosse una portata di apertura cosi ci siamo assicurati un giusto apporto di fibre e teniamo a bada anche gli zuccheri che poi andiamo ad ingerire. Non dimentichiamoci poi di Sua maestà Mister Evo, (olio extravergine di oliva) , una fonte naturale di vitamina E ed un potente antiossidante che protegge le membrane cellulari dai processi d’invecchiamento. Pesce, uova e latti vegetali per un giusto apporto anche di vitamina D che in queste ore buie trascorse in casa sarà scesa ai minimi storici. I nostri immancabili cereali integrali (in particolare amaranto, farro, grano saraceno, segale) che ci tengono al riparo da eventuali carenze di vitamine del gruppo B che possono indebolire la risposta immunitaria dell’ospite. Ed Infine, gli ultimi alimenti che si tuffano nel carrello della spesa pro-immune sono i semi di sesamo, lino e zucca; ottimi integratori naturali rispettivamente ricchi di zinco, omega 3 e magnesio. Quindi non disperiamo se nei supermercati non si trova più il lievito di birra. I benefici per la salute di un acquisto intelligente, a medio e lungo termine, sono generalmente invisibili per il consumatore medio e questo ci rende tutti vittime del marketing del cibo spazzatura. Approfittiamo allora di questa pandemia per ritrovare la libertà non solo fisica; rendiamoci liberi dagli inganni alimentari e dalle informazioni errate con cui veniamo bombardati tutti i giorni. Saper scegliere il cibo da portare a tavola, ogni giorno, genera consapevolezza e ci permette di attuare le scelte giuste per vivere in salute e diventare la “versione migliore di noi stessi”
Ritengo, tuttavia necessario, come ho fatto con i miei pazienti cogliere l’opportunità di rendere questa difficoltà, appunto un’opportunità di crescita. In questo periodo d’infezione globale dovuta al Sars-Cov-2 è fondamentale capire che l’efficienza del corpo umano dipende da una serie di fattori che sono per la maggior parte SOTTO il NOSTRO CONTROLLO. Come la pandemia sta dimostrando, gli individui più deboli e con un organismo già debilitato da un cattivo stile di vita e da condizioni mediche pregresse, subiscono più gravi effetti collaterali in seguito all’esposizione a ogni virus. Oggi più che mai sappiamo che Il cibo che mangiamo si può dimostrare la più sana e potente forma di medicina o la più lenta forma di veleno. Vi racconto la mia esperienza di quarantena che lo ammetto per deformazione professionale è stata tutto un guardare nei carrelli altrui e meno male che la mascherina mi ha tappato la bocca perché da un’analisi ad occhio nudo mi è sembrato di capire che moltissime persone o hanno iniziato un corso di panificazione o si stanno preparando per un casting alla prossima edizione di masterchef. Ma siamo davvero sicuri che la quarantena forzata sia il periodo migliore per le abbuffate incontrollate di cibo? Ricordiamo che una dieta ricca di zuccheri e grassi saturi causa malattie cardiovascolari, sovrappeso, dislipidemia, diabete di tipo 2, osteoporosi e ipertensione e forse proprio in questo periodo è meglio evitare di recarci al pronto soccorso per una crisi ipertensiva, non credete? Il sistema immunitario è un sistema complesso e altamente reattivo al mondo che ci circonda, e la maggior parte dei fattori che possono influenzarlo dipendono proprio dal nostro stile di vita. Quindi per rafforzarci non dobbiamo mangiare di più, ma meglio. Detto questo, non pensiamo di poter invertire le cose da un giorno all’altro, ma come dico sempre possiamo fare il primo passo che è il passo più importante ed iniziare con una spesa consapevole che ci faccia riempire il carrello di tutto ciò di cui il nostro organismo necessita. Iniziamo dall’intestino che anche in questa pandemia ha dimostrato avere il suo ruolo da protagonista, cercando di mantenerlo più sano possibile; consumiamo quindi cibi probiotici come lo yogurt, il kefir, i cavoli acidi, il tempeh e cibi prebiotici come cereali integrali, legumi, frutta e ortaggi. Assicuriamoci il giusto apporto anche di minerali e vitamine portando a tavola sempre frutta e verdura di stagione da inserire prima di ogni pasto proprio come se fosse una portata di apertura cosi ci siamo assicurati un giusto apporto di fibre e teniamo a bada anche gli zuccheri che poi andiamo ad ingerire. Non dimentichiamoci poi di Sua maestà Mister Evo, (olio extravergine di oliva) , una fonte naturale di vitamina E ed un potente antiossidante che protegge le membrane cellulari dai processi d’invecchiamento. Pesce, uova e latti vegetali per un giusto apporto anche di vitamina D che in queste ore buie trascorse in casa sarà scesa ai minimi storici. I nostri immancabili cereali integrali (in particolare amaranto, farro, grano saraceno, segale) che ci tengono al riparo da eventuali carenze di vitamine del gruppo B che possono indebolire la risposta immunitaria dell’ospite. Ed Infine, gli ultimi alimenti che si tuffano nel carrello della spesa pro-immune sono i semi di sesamo, lino e zucca; ottimi integratori naturali rispettivamente ricchi di zinco, omega 3 e magnesio. Quindi non disperiamo se nei supermercati non si trova più il lievito di birra. I benefici per la salute di un acquisto intelligente, a medio e lungo termine, sono generalmente invisibili per il consumatore medio e questo ci rende tutti vittime del marketing del cibo spazzatura. Approfittiamo allora di questa pandemia per ritrovare la libertà non solo fisica; rendiamoci liberi dagli inganni alimentari e dalle informazioni errate con cui veniamo bombardati tutti i giorni. Saper scegliere il cibo da portare a tavola, ogni giorno, genera consapevolezza e ci permette di attuare le scelte giuste per vivere in salute e diventare la “versione migliore di noi stessi”
Ersilia Cortese Biologa nutrizionista iscritta all’ordine dei biologi Specialista in Alimentazione e Nutrizione Umana, Nutrizione Clinica ed Alimentazione sportiva. Personal Trainer Professional (CSEN Monza), Istruttrice Fitness e Body Building (AICS Ass. Italiana Cultura e Sport) e anche tecnico Fitness e Nutrizione FIF – Federazione Italiana Fitness Al di là dei titoli e degli studi effettuati, quello che mi contraddistingue maggiormente è una sfrenata passione per la salute, lo sport e la cucina sana e la natura. Queste passioni sono diventate negli anni la mia vera ragione di vita portandomi a rinunciare ad una carriera ben avviata nell’ambito farmaceutico per dedicarmi totalmente a ciò che amo fare: aiutare gli altri nel loro cammino personale verso la salute, la forma fisica giusta e la ricerca della migliore versione di se stessi. Nel corso degli anni ho aiutato moltissime persone a ritrovare la strada del proprio benessere fisico e mentale senza dover per forza dimenticare cosa sia mangiar bene e di gusto. E soprattutto perdendo i chili ma non il sorriso. Quello che propongo è un metodo semplice e sostenibile nel tempo che ti porterà a scoprire un’alimentazione sana e gustosa per il tuo corpo e la tua mente. Non dovrai rinunciare più a nulla ma arriverai passo dopo passo con il mio aiuto ad essere una persona diversa che farà scelte diverse. Contatti Mail: nutrizionecortese@gmail.com Fb: starebenecongusto
fonte: Comunicato stampa Mimmo Caiazza
Nessun commento:
Posta un commento