I continui risvegli notturni e la difficoltà di addormentamento possono avere le più svariate cause:
Depressione, ansia,
stress, cattiva alimentazione o consumo di cibi eccitanti (tè, caffè, cioccolato,
alcool), assunzione di farmaci,
ipertensione e tanto altro.
Prima di iniziare una terapia o prima rivolgersi ad uno
specialista, bisogna analizzare di che tipo di insonnia si soffre, infatti il genere cambia, per svariati motivi.
Quanti tipi di
insonnia esistono?
- Insonnia transitoria, che dura pochi giorni;
- Insonnia breve, dura qualche settimana e può essere legata a fattori di stress emotivo, malattie, lutti, esami ecc;
- Insonnia cronica, dura mesi o anni
I 3 fattori che causano l’insonnia:
- Fattore Fisico - le cause possono essere legate a disfunzioni ormonali, quali tiroide, insulina, ipertensione, disturbi legati alla digestione, carenza di melatonina;
- Fattore Ambientale - camera da letto non adeguata al riposo notturno a causa della presenza di rumori, eccessiva luce, presenza di dispositivi accesi o in stand-by, quali cellulare, tv. Pc, ecc;
- Fattore Psicologico - Ansia, stress o depressione dovute a situazioni particolarmente pesanti (lavoro, studio, malattie, lutti, eccessiva sensibilità emotiva e così via)
Su
questo ultimo aspetto è bene soffermarsi e considerare anche l’elemento
caratteriale, non secondario nel caso specifico, per il quale una persona può essere
particolarmente sensibile o ansiosa e preoccupata.
Tale tratto del carattere è sì insito nel
DNA, ma è possibile fare molto per migliorare questo stato di cose, prendendo
consapevolezza della propria natura, prima di tutto.
Esistono ad esempio individui molto
razionali, controllati per carattere oppure a seguito di una educazione molto
rigida. In generale, questa categoria di persone una volta a letto, fa i conti con
i propri pensieri spesso negativi e tormentati e non riesce a dormire.
Queste persone non riescono a lasciarsi
andare completamente, timorosi del mondo esterno; spesso si lasciano sopraffare
dalla paura di non poter controllare tutte le cose, come fanno durante la giornata.
In
primo luogo è di fondamentale importanza, individuare la propria categoria di
appartenenza, cercare cioè di identificare le cause dell’ansia e
dell’agitazione e infine scegliere la soluzione più appropriata al proprio
problema.
Molto frequente oltre all’ansia acuta è l’insonnia
negli anziani.
Le persone anziane soffrono maggiormente del disturbo dell'insonnia, a causa del sopraggiungere con l'avanzamento dell'età, di numerose patologie che rendono difficile dormire.
Tali patologie vanno da quelle respiratorie a quelle cardiovascolari, incontinenza, prostata, infine anche l'assunzione di farmaci può provocare insonnia nell'anziano.
Bisogna prestare molta attenzione all'insonnia negli anziani, proprio perché potrebbe nascere da numerosi fattori o anche essere anche avviso di patologie in corso. Per questi motivi è necessario affidarsi a centri specializzati e a specialisti del sonno, non dimenticando mai che il sonno è un bisogno fisiologico e la sua mancanza comporta innumerevoli effetti negativi sulla salute sia mentale che fisica.
Su internet impazzano tanti
consigli e rimedi utili a cui ricorrere contro l’insonnia e per dormire bene.
Questi rimedi, sono indubbiamente tutti valide e possono essere seguiti e
portare anche a qualche risultato, ma se il problema è più grave e profondo,
bisogna ricorrere ad altri mezzi.
Dieci rimedi contro l'insonnia
1.
Uso di farmaci ansiolitici;
2.
Valeriana, melatonina (sostanze calmanti naturali);
3.
Fiori di bach;
4.
Agopuntura;
5.
Alimentazione: assunzione di cibi ricchi di Magnesio
oppure integratori di magnesio e vitamine del gruppo B;
6.
Bagno o doccia calda per sciogliere i muscoli;
7.
Musica rilassante o rilassamento guidato con voce (tracce
audio da canale youtube ecc. oppure acquistati)
8. Olio essenziale di lavanda (diffusione nell’ambiente)
9.
Fare molto esercizio fisico durante il giorno (mai a
ridosso delle ore notturne, ciò provocherebbe un risveglio naturale di tutto
l’organismo);
10. Esercizi
di meditazione
In casi più gravi e per avere un’analisi approfondita del proprio
problema ci si può rivolgere a Centri di Medicina del sonno Accreditati AIMS
In generale l’uso di ansiolitici e ipnotici dovrebbe essere
limitata nel tempo, in quanto genera dipendenza. Questo è il motivo per cui è
preferibile ricorrere a metodi naturali.
I maggiori metodi naturali per combattere l’insonnia e l’ansia
sono i seguenti:
- Biofeedback - si tratta di una nuova tecnica che attraverso un apparecchio che viene collegato al paziente, monitorizza stati interni emotivi, che vengono trasferiti su uno schermo che funge da specchio. Lo scopo è quello di insegnare al paziente a prenderne coscienza e approfondire metodi per controllare ansia e agitazione;
- Agopuntura;
- Omeopatia;
- Naturopatia
- Nutraceutica
Le diverse scuole di
pensiero:
- Ci sono alcuni studiosi che attribuiscono l’insonnia a stadi di ansia e depressione (disadattamento ecc.);
- Insonnia derivante da pensieri angosciosi e negativi;
- Eccessivo ipercontrollo, difficoltà a lasciarsi andare
Al di là di tutte le tecniche e rimedi suggeriti, bisogna tener conto del fattore (IO), ovvero la componente personale.
È essenziale non perdere mai di
vista sé stessi, in particolare ciò che proviamo, come affrontiamo le
difficoltà e la nostra vita emotiva.
La frase Siamo medici di noi stessi, non è affatto una sciocchezza.
Spesso si perde la conoscenza di sé stessi. Se ci è successo questo, allora bisogna rimediare.
E' fondamentale riprendere contatto con sé stessi,
imparare a conoscersi, osservare i propri limiti, le proprie paure; insomma
comprendere come funzioniamo e poi i resto, anzi tutto il resto è dentro di
noi, e prendendo spunto da una citazione, possiamo solo dire, che sì, tutto è dentro di noi: la gioia, l’amore, la felicità, la pace!
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