giovedì 26 maggio 2016

Insonnia: quanti tipi esistono e come si cura


I continui risvegli notturni e la difficoltà di addormentamento possono avere le più svariate cause:
Depressione, ansia, stress, cattiva alimentazione o consumo di cibi eccitanti (tè, caffè, cioccolato, alcool), assunzione di farmaci, ipertensione e tanto altro.



Prima di iniziare una terapia o prima rivolgersi ad uno specialista, bisogna analizzare di che tipo di insonnia si soffre, infatti il genere cambia, per svariati motivi.

Quanti tipi di insonnia esistono?

  1.  Insonnia transitoria, che dura pochi giorni;
  2.  Insonnia breve, dura qualche settimana e può essere legata a fattori di stress emotivo, malattie,  lutti, esami ecc;
  3. Insonnia cronica, dura mesi o anni
I  3 fattori che causano l’insonnia:


  1. Fattore Fisico - le cause possono essere legate a disfunzioni ormonali, quali tiroide, insulina, ipertensione, disturbi legati alla digestione, carenza di melatonina;
  2. Fattore Ambientale - camera da letto non adeguata al riposo notturno a causa della presenza di rumori, eccessiva luce, presenza di dispositivi accesi o in stand-by, quali cellulare, tv. Pc, ecc;
  3. Fattore Psicologico - Ansia, stress o depressione dovute a situazioni particolarmente pesanti (lavoro, studio, malattie, lutti, eccessiva sensibilità emotiva e così via)

Su questo ultimo aspetto è bene soffermarsi e considerare anche l’elemento caratteriale, non secondario nel caso specifico, per il quale una persona può essere particolarmente sensibile o ansiosa e preoccupata.
Tale tratto del carattere è sì insito nel DNA, ma è possibile fare molto per migliorare questo stato di cose, prendendo consapevolezza della propria natura, prima di tutto.
Esistono ad esempio individui molto razionali, controllati per carattere oppure a seguito di una educazione molto rigida. In generale, questa categoria di persone una volta a letto, fa i conti con i propri pensieri spesso negativi e tormentati e non riesce a dormire.

Queste persone non riescono a lasciarsi andare completamente, timorosi del mondo esterno; spesso si lasciano sopraffare dalla paura di non poter controllare tutte le cose, come fanno durante la giornata.

In primo luogo è di fondamentale importanza, individuare la propria categoria di appartenenza, cercare cioè di identificare le cause dell’ansia e dell’agitazione e infine scegliere la soluzione più appropriata al proprio problema.

Molto frequente oltre all’ansia acuta è l’insonnia negli anziani.
Le persone anziane soffrono maggiormente del disturbo dell'insonnia, a causa del sopraggiungere con l'avanzamento dell'età, di numerose patologie che rendono difficile dormire.
Tali patologie vanno da quelle respiratorie a quelle cardiovascolari, incontinenza, prostata, infine anche l'assunzione di farmaci può provocare insonnia nell'anziano.

Bisogna prestare molta attenzione all'insonnia negli anziani, proprio perché potrebbe nascere da numerosi fattori o anche essere anche avviso di patologie in corso. Per questi motivi è necessario affidarsi a centri specializzati e a specialisti del sonno, non dimenticando mai che il sonno è un bisogno fisiologico e la sua mancanza comporta innumerevoli effetti negativi sulla salute sia mentale che fisica.

Su internet impazzano tanti consigli e rimedi utili a cui ricorrere contro l’insonnia e per dormire bene. Questi rimedi, sono indubbiamente tutti valide e possono essere seguiti e portare anche a qualche risultato, ma se il problema è più grave e profondo, bisogna ricorrere ad altri mezzi.

Dieci rimedi contro l'insonnia

1.      Uso di farmaci ansiolitici;
2.      Valeriana, melatonina (sostanze calmanti naturali);
3.      Fiori di bach;
4.      Agopuntura;
5.      Alimentazione: assunzione di cibi ricchi di Magnesio oppure integratori di magnesio e vitamine del gruppo B;
6.      Bagno o doccia calda per sciogliere i muscoli;
7.      Musica rilassante o rilassamento guidato con voce (tracce audio da canale youtube ecc. oppure acquistati)

8.      Olio essenziale di lavanda (diffusione nell’ambiente)
9.      Fare molto esercizio fisico durante il giorno (mai a ridosso delle ore notturne, ciò provocherebbe un risveglio naturale di tutto l’organismo);
10.  Esercizi di meditazione



 In casi più gravi e per avere un’analisi approfondita del proprio problema ci si può rivolgere a Centri di Medicina del sonno Accreditati AIMS

In generale l’uso di ansiolitici e ipnotici dovrebbe essere limitata nel tempo, in quanto genera dipendenza. Questo è il motivo per cui è preferibile ricorrere a metodi naturali.

I maggiori metodi naturali per combattere l’insonnia e l’ansia sono i seguenti:

  1. Biofeedback -  si tratta di una nuova tecnica che attraverso un apparecchio che viene collegato al paziente, monitorizza stati interni emotivi, che vengono trasferiti su uno schermo che funge da specchio. Lo scopo è quello di insegnare al paziente a prenderne coscienza e approfondire metodi per controllare ansia e agitazione;  
  2. Agopuntura;
  3. Omeopatia;
  4. Naturopatia
  5. Nutraceutica


Le diverse scuole di pensiero:

  1.   Ci sono alcuni studiosi che attribuiscono l’insonnia a stadi di ansia e depressione (disadattamento ecc.);
  2.   Insonnia derivante da pensieri angosciosi e negativi;
  3.   Eccessivo ipercontrollo, difficoltà a lasciarsi andare




Al di là di tutte le tecniche e  rimedi suggeriti, bisogna tener conto del fattore (IO), ovvero la componente personale.
È essenziale non perdere mai di vista sé stessi, in particolare ciò che proviamo, come affrontiamo le difficoltà e la nostra vita emotiva.
La frase Siamo medici di noi stessi, non è affatto una sciocchezza.

Spesso si perde la conoscenza di sé stessi. Se ci è successo questo, allora bisogna rimediare.




E' fondamentale riprendere contatto con sé stessi, imparare a conoscersi, osservare i propri limiti, le proprie paure; insomma comprendere come funzioniamo e poi i resto, anzi tutto il resto è dentro di noi, e prendendo spunto da una citazione, possiamo solo dire, che sì, tutto è dentro di noi: la gioia, l’amore, la felicità, la pace!







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