Le persone possono seguire corsi e consigli
di ogni genere, sottoporsi a diverse tecniche di autoconvincimento, ma
l’eccessiva suscettibilità e sensibilità verso eventi o situazioni è comunque
molto legata al proprio carattere ed è necessario lavorare molto per invertire
la tendenza all’ira e all’arrabbiatura.
Esistono persone sulle quali anche i peggiori
drammi scivolano come acqua che non bagna e altre invece che si lasciano
invadere il cervello, condizionare quasi l’esistenza, rimuginando ogni singola
parola detta o accadimento umano, a volte perfino dalle condizioni meteo.
Dal punto di vista fisico, quando ci si
arrabbia succedono diversi fenomeni che interessano prima di tutto il cuore, poi il fegato e la cistifellea,
in quanto viene prodotta una quantità maggiore di bile.
Altro apparato messo sotto stress è il sistema nervoso, con tutte le
articolazioni e i muscoli che si tendono eccessivamente, rallentando la circolazione del sangue.
Alcune ricerche dimostrerebbero che lo stress
e l’ira sarebbero responsabili di patologie ben più gravi, fra cui l’insorgenza
di tumori.
Oloturia uccide il 95% delle cellule tumorali
Arrabbiandosi si rischiano anche disturbi
come colon irritabile e gastrite.
Cosa
fare per non arrabbiarsi?
Di tecniche di rilassamento ce ne sono tante,
altrettanti i corsi di Yoga, mentre alcuni preferiscono sedute dallo uno
psicoterapeuta.
Infine le librerie sono piene di testi che
insegnano a rilassarsi e a essere più bendisposti, meno tesi nei rapporti con gli
altri, a ritrovare la serenità, a combattere l’ansia.
Secondo il nostro umile parere, riprendendo
un vecchio proverbio, basterà ammettere che Chi
ben comincia è già a metà dell’opera, per cui ciò vorrebbe dire che
iniziare con il piede giusto significherà forse prendere consapevolezza della
propria natura?
Già solo pensare che sì è vero ci arrabbiamo
troppo e quasi sempre per futili motivi è già qualcosa? In verità molto, tanto.
Questa nuova conoscenza ci fa guardare da
lontano e con distacco la nostra personalità? La nostra condizione? La nostra
vera natura? Ben venga!
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