martedì 11 ottobre 2016

Come possiamo salvare il pianeta?

Cosa possiamo fare per salvare il pianeta?

Avere cura dell'ambiente, vivere e pensare verde non vuol dire essere al verde, anche se chi crede e sperimenta la decrescita non se la passa poi tanto male.
La maggior parte delle persone, però non è adatta a vivere in completa semplicità; cioè coltivando l'orto, senza un posto fisso e organizzando il proprio tempo in modo utile e costruttivo.




Per condurre quel tipo di vita è necessario essere forti e determinati, e non solo. C'è una marcia in più che non tutti hanno ed è l'essere lontani dal consumismo, e in questo caso ci vuole molto più carattere di quanto possiamo immaginare, visto che la tv e i media ci bombardano continuamente con prodotti sempre più  allettanti ed indispensabili per la nostra vita.
Ma se non si è proprio portati verso quel tipo di vita, non bisogna disperare, esiste anche una via di mezzo e se non c'è, ce la possiamo inventare.




Si sa che la teoria è una cosa, la pratica un'altra. Bene. Non tutto è perduto.
La Teoria: le balle sull'economia, sulla crescita, sul consumismo a tutti i costi. Possiamo fare qualcosa al riguardo? chiediamocelo e facciamolo a modo nostro, usando i nostri mezzi, le nostre idee, la nostra intelligenza.
La Teoria: Ambiente. Inquinamento, surriscaldamento, fonti energetiche e sprechi.

Possiamo fare qualcosa a modo nostro? Facciamolo e diffondiamo le nostre idee.


Il vertice di Copenaghen, tenutosi dal G8, non ha portato a nulla di concreto in tema di inquinamento globale ed  emissioni di co2.
Ma i dati parlano chiaro. E' necessario ridurre le emissioni, pena conseguenze catastrofiche.
Fior fior di scienziati hanno studiato il come e il quando e continuano a farlo, ma il buon esempio arriva sempre dal basso, dai cittadini che nel loro piccolo credono e agiscono. Nel mondo esistono comunità, condomini, quartieri che si sono trasformati in vere e proprie isole pulite, puntando sull'energia ecosostenibile, traendone anche un vantaggio economico.






Bisogna considerare in primo luogo che le maggiori fonti di emissione di gas sono le nostre auto. Chiediamoci allora se è il caso di trasferirsi al centro oppure se è il caso di usare una bici o i servizi pubblici.
L'altra fonte di emissioni sono le nostre case, o meglio il riscaldamento o raffreddamento. Si può allora considerare la possibilità di rendere le nostre dimore più calde e più fresce, mettendo a punto un piano di risparmio energetico, incentivato spesso dai governi con notevoli sgravi fiscali. Le migliorie da fare in casa sono innumerevoli:  installazione di pannelli solari portatili 
installazione di doppi vetri, uso di tende da sole, caldaie a basso consumo e così via.

Dal punto di vista alimentare, secondo dati FAO, il pesce è molto più sostenibile rispetto alla carne, in virtù anche del fatto che sempre più pesce arriva da allevamenti, che costano poco, non incidono sull'ambiente e sulle risorse marine.


L'acquacoltura produce posti di lavoro e in un prospettiva rosea potrebbe aiutare ad eliminare la malnutrizione e la fame nel mondo.
Per quel che riguarda l'orto, sul proprio balcone di casa è possibile coltivare menta, ottima per fare frullati, peperoncino, origano, basilico. Con un pò di fortuna e vasi più grandi si possono coltivare  pomodori, aloe vera e limoni.

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