Durante uno studio pubblicato sull'International Journal of Mental Health a cura della Nottingham trent University e della Thiagaraja School of Management in India sono stati esaminati 400 soggetti; lo studio ha rivelato che potrebbero esistere tre diverse categorie di selfite: cronica, acuta e borderline.
I soggetti che sentono il bisogno di scattarsi foto e postarle sui social 24 ore su 24, potrebbero essere affetti da selfite cronica; quella acuta è caratterizzata da una discreta quantità di autoscatti pubblicati sul proprio profilo, mentre chi è affetto da selfite borderline scatta foto almeno tre volte al giorno.
Il sondaggio che ha coinvolto 400 persone è stato svolto in India, il paese che registra più morti in assoluto per selfie pericolosi. Le mode o come molti esperti pensano in questo caso "patologie" possono anche essere pericolose; nel nostro paese si è registrata qualche morte per selfie alla guida.
Molti degli intervistati affermano di sentirsi felici a postare selfie e che con questa pratica guadagnano molta attenzione sui social.
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