sabato 25 novembre 2017

100 malattie croniche e rare riconosciute dal Ministero della Salute


Dopo 15 anni la Sanità italiana riconosce 100 malattie rare e croniche e sono aggiornati i Lea - Livelli Essenziali di Assistenza. le novità sono diverse: arrivano nuove terapie come l'adroterapia - radioterapia per la cura dei tumori al cervello, l'enteroscopia, una piccola con microcamera ingeribile, per la gastroscopia, l'estensione dei vaccini  contro il papollomavirus e pneumococco.


Inseriti nell'assistenza anche gli arti artificiali a tecnologia avanzata.  Rientrano, inoltre nei Lea oltre 100 nuove malattie, fra cui  la sarcoidiosi, la sclerosi sistemica progressiva e la miastenia grave. La celiachia e la sindrome di Down diventano malattie croniche. Si pensa che dopo questo aggiornamento circa 300 mila persone saranno coperte dal Sistema sanitario nazionale. 




Esenzione per le malattie croniche
L'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha affermato che le malattie croniche devono usufruire di esenzione e prestazioni specialistiche gratuite. Vi è un nuovo elenco redatto dal Ministero della salute disponibile in forma di banca dati delle malattie croniche che necessitano di assistenza ed esenzioni, una volta individuate le condizioni in base ai criteri del decreto legislativo 124/98.  

L'importanza delle vitamine nell'insorgenza delle malattie
Le vitamine sono importanti per uno stato fisico soddisfacente, anche se ce ne sono alcune che sono fondamentali come la vitamina D. Questa vitamina è di vitale importanza per le ossa; la sua mancanza provoca una demineralizzazione delle ossa. Sono 800 mila gli italiani a rischio invalidità per malattie reumatiche. 




Dove si trova la vitamina D

La vitamina D si trova nel salmone, nello sgombro, nel tonno, negli integratori vitaminici e infine l'esposizione al sole. Il sole fa sì che il nostro organismo produca vitamina D

Quali malattie provoca la mancanza di Vitamina D?


  • ansia;
  • crampi muscolari;
  • asma;
  • stanchezza;
  • mal di testa; 
  • diarrea;
  • problemi alla vescica;
  • depressione;
  • pressione arteriosa;
  • malattie cardiovascolari;
  • artrite reumatoide;
  • Sclerosi multipla;
  • diabete;
  • cancro

In base ad alcuni studi effettuati si è dimostrato che l'incidenza nella percentuale di affetti da sclerosi multipla è più alta nelle zone più lontane dall'equatore e quindi più lontane dal sole. 

Alcuni ricercatori della Harvard School of Public Health hanno condotto uno studio, secondo il quale la vitamina D, riuscirebbe a rallentare e ridurre la gravità della sclerosi multipla






Le vitamine sono sostanze di natura organica, contenute negli alimenti, indispensabili per il buon funzionamento, l'accrescimento e il mantenimento dell'organismo. Esse non hanno funzioni energetiche o strutturali, ma intervengono con compiti specifici in reazioni chiave del metabolismo, permettendone lo svolgimento.
In aggiunta a questi ruoli, da tempo conosciuti, è inoltre emerso che almeno due di esse, la vitamina A e la vitamina D, sono capaci di interagire direttamente con il DNA, determinando la trascrizione delle informazioni geniche.


Cos'è La Prevenzione e come farla?
Esiste uno strumento di prevenzione che non tutto conoscono; è il test genetico.
Cos'è il Dna?
Il DNA è una molecola chimica che si trova all’interno di tutte le cellule del nostro organismo, ad eccezione dei globuli rossi. Ha la forma di una doppia elica, una struttura vagamente simile a una scala a chiocciola. La parte più importante di questa scala sono i gradini, che nel DNA si chiamano basi azotate. Le basi azotate sono disposte a coppie una di seguito all’altra per tutta la lunghezza della doppia elica, e possono essere di quattro tipi diversi: A come “adenina”, C come “citosina”, G come “guanina” e T come “timina”. Le basi azotate sono importantissime, perché sono le lettere di cui è composto l’alfabeto del DNA, e a seconda dell’ordine in cui sono disposte possono dare istruzioni diverse al nostro organismo.

Il Genoma  Perché è importante

L’insieme di tutti i geni di un organismo (noi umani ne abbiamo circa 20mila) è chiamato “genoma”: possiamo immaginarlo come un grande manuale di istruzioni per realizzare un intero organismo. Da quando è stata completata la prima bozza del genoma umano nel 2001, la ricerca scientifica ha fatto nuove ed entusiasmanti scoperte, e oggi sappiamo molte cose sul modo in cui i nostri geni influenzano la nostra salute.
L'Analisi genetica
Nonostante la maggior parte del nostro genoma (DNA) sia identica, vi sono delle piccole differenze di sequenza che, insieme all'influenza ambientale (stili di vita, alimentazione) concorrono a determinare quell'individualità che è caratteristica dei diversi esseri umani. Gran parte della variabilità del genoma dei diversi individui è riconducibile agli SNP, cioè la sostituzione di una lettera con un’altra: ad esempio la presenza di una G invece che una T, o una G al posto di una A. Fortunatamente, la maggior parte dei 10 milioni di possibili variazioni non cambia in maniera sostanziale una proteina, ma ne modifica in modo sottile la funzione, o ne altera i livelli di espressione. La genotipizzazione (genotyping) è la procedura che permette di determinare gli SNPs di un determinato individuo. Con questa analisi è possibile individuare le nostre caratteristiche genetiche più importanti, quelle che possono influire sulla nostra salute, e mettere a punto delle cure e delle strategie di prevenzione personalizzate sul nostro particolare profilo genetico.

Il test genetico
Un test genetico è un esame del DNA, eseguito analizzando un semplice campione di saliva, che ricerca la presenza di alcune varianti nei tuoi geni responsabili del tuo stato di salute. Il test genetico non è funzionale a una diagnosi né a una prognosidella malattia. L’obiettivo è quello di individuare dei fattori di predisposizione

Tutti noi siamo abituati a fare le analisi del sangue le quali però riescono a rivelarci una malattia solo quando è in atto. Per esempio, quando abbiamo il colesterolo o l’omocisteina alti non abbiamo solo un indice di rischio maggiore di sviluppare malattie cardio – circolatorie ma, purtroppo, abbiamo già in atto uno squilibrio metabolico per il quale bisogna ricorrere a delle vere e proprie terapie. 

Sapere invece, che abbiamo una predisposizione, scritta nel nostro DNA significa cercare di conservare il proprio benessere, semplicemente assumendo gli integratori giusti e correggendo il proprio stile di vita in modo mirato.

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